Lombardia

Arriva lo smartwatch anti-aggressione per gli operatori sanitari

Sperimentazione il 2 gennaio all'ospedale di Vigevano

Redazione Ansa

(ANSA) - PAVIA, 31 DIC - L' Asst di Pavia è la prima in Lombardia a sperimentare lo smartwatch anti-aggressione: a partire da giovedì prossimo, ovvero dal 2 gennaio, verrà portato al polso dagli operatori del personale di pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano.
    "Il nuovo sistema tecnologico aumenterà la sicurezza degli operatori sanitari, dotandoli di smartwatch di ultima generazione - sottolinea una nota dell'Azienda socio sanitaria territoriale -. Ogni smartwatch è equipaggiato con una Sim multi-operatore, microfono e altoparlante per comunicazioni a due vie, e tasti frontali intuitivi: un tasto sos di colore rosso per inviare richieste immediate di emergenza alla centrale operativa, e un tasto verde per rispondere a chiamate in entrata. Queste caratteristiche consentono una comunicazione rapida ed efficace, tra il personale e la centrale operativa, attiva 24 ore su 24 e trecentosessantacinque giorni l'anno. In caso di emergenza, la pressione del tasto Sos attiva un protocollo che prevede il contatto diretto con la centrale operativa, la quale verifica la situazione e, se necessario, allerta immediatamente le Forze dell'Ordine. La localizzazione Gps incorporata permetterà di conoscere in tempo reale la posizione dell'operatore".
    Il personale del pronto soccorso di Vigevano è stato formato all'utilizzo di questi smartwatch. "Regione Lombardia è costantemente impegnata nella prevenzione e nella gestione delle aggressioni al personale sanitario - sottolinea l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso -, Abbiamo già messo in campo molte azioni di contrasto al fenomeno come l'installazione di pulsanti di sicurezza per allertare le forze dell'ordine, l'utilizzo di servizi di sicurezza interni e di videosorveglianza. Questo dispositivo indossabile ha però il vantaggio di essere sempre a portata di mano dell'operatore consentendogli di avvisare immediatamente i servizi di sicurezza in caso di necessità. Partiamo con la sperimentazione a Vigevano e se il dispositivo darà buoni risultati, ci auguriamo soprattutto come deterrente di condotte aggressive, siamo pronti a estenderne l'utilizzo". (ANSA).
   

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