Lombardia

Teha, l'agroalimentare in Lombardia vale 48 miliardi

De Molli, 'Valtellina modello di eccellenza'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 MAG - Nel 2022, la filiera agroalimentare lombarda ha raggiunto un fatturato di 48 miliardi di euro, grazie a un aumento del 34% rispetto al 2015, confermandosi la prima regione in Italia per fatturato. Secondo i dati elaborati da The European House-Ambrosetti (Thea) la regione è un'eccellenza anche nell'export, nel 2023 ha raggiunto vendite all'estero per 10,4 miliardi di euro, registrando un incremento dell'84% rispetto al 2015 e dimostrando la sua capacità di competere su scala globale. L'agroalimentare occupa 126.000 lavoratori in Lombardia e supporta la generazione di un valore aggiunto della filiera sia a monte, con 27,5 miliardi di euro, sia a valle, con 21,5 miliardi di euro, confermando la sua posizione di regione leader nel settore.
    La regione è anche un punto di riferimento per la qualità delle sue produzioni, essendo la terza in Italia per numero di produzioni certificate, con 75 prodotti DOP e IGP con Mantova, Brescia, Cremona, Sondrio e Lodi classificate tra le prime 20 in Italia per il valore della produzione certificata. In questo settore il fatturato è stato di 2,5 miliardi di euro nel 2022, aumentato del 15% rispetto al 2021.
    "L'8° Forum food&beverage - ha ricordato Valerio De Molli, managing partner e ceo di Thea - si svolgerà anche quest'anno in Valtellina, un territorio che offre un concreto modello di eccellenza e innovazione da seguire. La Valtellina è la terza provincia italiana per impatto economico dei prodotti a base di carne certificata dopo Parma e Udine. Il territorio vanta, inoltre, il più esteso vigneto terrazzato d'Italia, con 850 ettari di vigne e 2.500 Km di muretti a secco, a testimonianza di un paesaggio agricolo unico e di grande valore. Tra i prodotti tipici - ha aggiunto De Molli - la Bresaola della Valtellina IGP spicca come l'undicesimo prodotto certificato per valore in Italia e quarto tra i prodotti a base di carne, con un fatturato di 246 milioni di Euro. I pizzoccheri, infine, dopo aver ottenuto il marchio IGP nel 2016, hanno incrementato il fatturato a quota 3,5 milioni di Euro nel 2022". (ANSA).
   

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