Lombardia

Cetti (Acinque) premiato al Festival dell'Acqua da Agici

Le utility idriche hanno investito 13,2 miliardi in 5 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 25 SET - Stefano Cetti, amministratore delegato di Acinque (ex (ex Acsm Agam) è stato premiato come 'Manager Servizio Idrico' da Agici, società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities, delle rinnovabili, delle infrastrutture e dell'efficienza energetica, "per il suo impegno ultradecennale nel miglioramento del sistema infrastrutturale del servizio idrico lombardo". Il premio è stato consegnato in occasione del Festival dell'Acqua di Firenze.
    "Il riconoscimento mette in moto una macchina del tempo che mi riporta a tanti cantieri e a tante progettualità che ci hanno consentito di far crescere il sistema idrico lombardo e il servizio ad esso connesso, secondo parametri di qualità e continuità di prestazione, di sicurezza e di innovazione" ha commentato Cetti.
    Durante il Festival è stato inoltre presentato uno studio Agici "Le utility idriche motore dello sviluppo dei territori" che evidenzia la graduale crescita degli investimenti avvenuta nel periodo 2018-2023 da parte delle imprese del settore: sul totale di 13,2 miliardi di euro di spesa complessiva, 9,8 miliardi sono stati spesi nel quadriennio 2020-2023, di cui il 45% nel biennio 2020-2021.
    Con la revisione del Pnrr poi le risorse stanziate per gli interventi sul sistema idrico sono aumentate a 5 miliardi di euro complessivi, suddivisi per le due missioni cui sono allocati, quali la riduzione delle perdite e le operazioni per fognature e depurazioni. "Negli ultimi mesi le regioni del Sud Italia hanno affrontato una gravissima siccità e oggi, con il ritorno delle piogge, i fenomeni alluvionali mettono in ginocchio il Centro" ha commentato Alessandra Garzarella, Direttrice dell'Osservatorio OSWI di Agici. "Gli operatori di settore stanno investendo ingenti risorse per ammodernare il sistema idrico, ma serve una visione d'insieme e un meccanismo di governance in grado di coordinare gli interventi, sulla base degli specifici bisogni territoriali, mettendo a fattor comune conoscenze e tecnologie, al fine di ottimizzare l'infrastruttura e garantire il monitoraggio continuo e la salvaguardia di questa preziosa risorsa". (ANSA).
   

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