Lombardia

Parte Unionezero, polo urbano ex area Falck Sesto San Giovanni

Primo cantiere da 220 milioni, investimento totale 600 milioni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 OTT - E' stato avviato il primo cantiere con capitali privati nell'area ex Falck di Sesto San Giovanni: 220 milioni di investimento per realizzare i primi tre edifici di Unionezero, il nuovo polo urbano vicino alla città della salute e della ricerca. Previsti 36 mesi di lavori con 300 maestranze specializzate al giorno per sviluppare oltre 130. 000 metri quadrati che includono spazi direzionali, tra cui anche i nuovi uffici di Intesa Sanpaolo, e uno studentato con 700 posti letto.
    Il progetto di rigenerazione, promosso da Hines in qualità di co-investitore e development manager, nasce in prossimità della nuova Città della Salute e della Ricerca e ha l'obiettivo di ricucire l'area Ex Falck con il territorio del Comune di Sesto San Giovanni e della città di Milano. Per la realizzazione complessiva di Unionezero, è previsto un investimento di circa 600 milioni, che genererà un indotto stimato sul territorio di circa un miliardo.
    Unionezero è stato presentato tra gli altri dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, del sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, dalla presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere. da Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines in Italia, Fabrizio Palenzona, presidente gruppo Prelios, e Raffaello Ruggieri, Chief lending officer di Intesa Sanpaolo.
    "Dopo un lungo e complesso intervento di bonifica, siamo pronti a partire con i lavori di Unionezero, mantenendo l'impegno preso con la città di Sesto San Giovanni, che da oltre vent'anni aspetta di veder rinascere un'area così strategica per tutto il territorio lombardo", commenta Abbadessa, senior managing director & country head di Hines.
    La nuova sede operativa di Intesa Sanpaolo nell'area ex Falck di Sesto San Giovanni (Milano) ospiterà "duemila posti di lavoro, tremila con lo smart working", spiega Ruggieri. "In quest'area c'è il valore del nostro piano d'impresa, di una banca che sperimenta insieme a investitori istituzionali internazionali, è il simbolo di un Paese che può non solo rigenerarsi ma può rinascere completamente", conclude il Chief lending officer di Intesa Sanpaolo.
    "È una cosa fantastica perché non è solo la posa di una prima pietra, ma è l'inizio di un esempio che vale per tutto il Paese: qui c'è stata una concordia istituzionale, una grande banca che ci ha creduto e i privati che hanno fatto la loro parte", aggiunge Fabrizio Palenzona. "Questo è uno schema che dovrebbe funzionare in Italia, un esempio virtuoso di governance: ognuno faccia la propria parte per fare più grande il nostro Paese", conclude il presidente di Prelios, la cui Sgr gestisce il fondo che è proprietario dell'area dove sorge Unionezero. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it