Lombardia

Rsa sempre più in difficoltà di bilancio, studio Università Liuc

L'Osservatorio, soffrono quelle di piccole e medie dimensioni

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 GIU - Esaminare lo stato di salute economico, finanziario e patrimoniale degli enti giuridici che gestiscono le rsa, residenze per anziani. É l'obiettivo dello studio realizzato dall'Osservatorio Settoriale sulle Rsa della Liuc Business School che ha preso in considerazione i bilanci per indici degli anni 2021-2022 di 306 enti, che gestiscono complessivamente 400 Rsa, per un totale di 40. 293 posti letto.
    Circoscrivendo il campione alle sole strutture lombarde, le stesse rappresentano il 97,1% del campione analizzato; di fatto, quindi, gli enti considerati coprono il 58,4% dei posti letto complessivi dell'intera Regione.
    Nel 2021 su 306 enti esaminati ben 109 hanno chiuso con un risultato economico negativo (36%), mentre nel 2022 gli enti che hanno chiuso in perdita sono saliti al 46% (140 enti). "Tra le cause delle difficoltà economiche delle rsa - spiega lil direttore dell'Osservatorio, Antonio Sebastiano - si possono citare il mancato adeguamento delle risorse pubbliche regionali, l'impoverimento delle famiglie che faticano a sostenere i costi elevati delle cure, l'ingresso degli ospiti con età sempre più avanzata e sempre più compromessi dal punto di vista psico-fisico. Oltre al rispetto degli standard regionali di accreditamento che hanno contribuito di fatto alla crescita dei costi gestionali".
    Gli enti più in difficoltà sono quelli di piccole e medie dimensioni (fino a 60 o fino a 120 posti letto); nel 2021 il 40% delle piccole realtà e il 37% di quelle di medie dimensioni erano in perdita, mentre nel 2022 sono state rispettivamente il 48 e il 49%. Dal punto di vista della natura giuridica (a prescindere dalle dimensioni) gli enti più performanti sono quelli del privato profit (70% in utile nel 2021, 64% nel 2022).
    Il privato non profit, che da solo rappresenta il 78% del campione, evidenzia un utile nel 58% dei casi (2021) che scende al 49% nel 2022. Gli enti pubblici, infine, chiudono in perdita nel 33% dei casi (2021) per arrivare al 50% l'anno successivo.
    (ANSA).
   

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