Lombardia

Private Equity per le imprese di famiglia, trend in crescita

Una ricerca Liuc con Aifi e Fondo Italiano di Investimento

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 DIC - È un trend in crescita quello degli operatori di Private Equity per le imprese di famiglia. Lo rileva una ricerca di Pem, Private Equity Monitor della Liuc Business School, con Fabula, il Family Business Lab della Liuc dedicato allo studio delle imprese familiari, in collaborazione con Aifi e Fondo Italiano di Investimento, che fotografa lo stato dell'arte in Italia.
    Lo studio consiste in un'analisi di mercato su un orizzonte di 10 anni (2013-2022), su un campione di aziende familiari oggetto di investimento da parte di operatori di Private Equity.
    Sono stati mappati 1.285 investimenti da cui emerge che tra il 2018 e il 2022 sono state realizzate in media 184 operazioni di private equity l'anno in aziende familiari. Un dato che attesta il crescente interesse degli investitori rispetto alle aziende di famiglia - a fronte di 73 operazioni del periodo compreso fra 2013 e 2017 - e che si rivela in controtendenza rispetto a una storica avversione delle aziende familiari ad aprire il proprio capitale.
    Sono 220 gli operatori che hanno realizzato almeno un investimento. "Il 48% delle operazioni è stato realizzato da operatori internazionali, confermando l'attrattività delle aziende italiane per i fondi esteri", spiega Sofia Brunelli, assegnista di ricerca Fabula. Gli operatori di private equity "possono offrire alle aziende familiari capitali e competenze - commenta Michele Lertora, ricercatore Pem -. L'efficacia di questa partnership è confermata da risultati finanziari molto positivi: le operazioni analizzate hanno registrato in media un multiplo sul capitale investito pari a 2,3 volte e un IRR del 23%".
    La famiglia rimane coinvolta nell'azionariato nel 39% delle operazioni. Per quanto riguarda la governance delle società la quota media di reinvestimento della famiglia imprenditoriale si attesta intorno al 30%, la presenza nel Cda di esponenti della famiglia si riduce e solo nel 17% dei casi la famiglia rimane in maggioranza. "Per le famiglie imprenditoriali è cruciale identificare il partner finanziario che comprenda la propria visione per strutturare adeguatamente i termini dell'accordo, evitare tensioni future e massimizzare i benefici dell'operazione", conclude Salvatore Sciascia, direttore di Fabula. (ANSA).
   

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