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I vent'anni di Pievalta sull'asse Marche-Franciacorta

Compleanno con degustazione master e la cucina della Tartana

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 DIC - Non poteva cadere in un anno migliore il compleanno di Pievalta, cantina marchigiana nell'orbita di Barone Pizzini: il suo San Paolo è stato premiato come bianco dell'anno dal Gambero Rosso, portandosi a casa ovviamente anche i tre bicchieri. Ma è anche un momento di forte crescita del brand marchigiano, in tandem con la cucina di un territorio da vivere tutto l'anno anche grazie al turismo enologico e gastronomico.
    La festa per i vent'anni è territorialmente lombarda, in casa-madre, ma con le specialità a tutto pesce dello chef Matteo Balducci (La Tartana, Senigallia). Bella mano sulle gratinature delicate, nella cena di gala, che hanno lasciato spazio a una possente lasagnetta di pesce, che per intensità ricordava la versione tradizionale alla Bolognese (supportata a dovere proprio dalla magnum del vino premiato, seguito in verticale dall'annata 2015 nella più capiente bottiglia jeroboam, ovvero la bottiglia da tre litri modello champagnotta).
    Gli altri due vini di casa assaggiati erano il Perlugo a dosaggio zero e il Dominè 2020. L'avventura di Pievalta inizia appunto nel 2002, quando Silvano Brescianini, ne scopre i vigneti nella zona dei Castelli di Jesi: essi vengono subito convertiti al metodo biologico, con Alessandro Fenino a sovrintendere l'intero progetto. Il resto è storia di un vino che ha saputo imporsi e conquistare premi importanti, facendo il bene di un territorio, quello marchigiano, in pieno rilancio enogastronomico. (ANSA).
   

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