(ANSA) - MILANO, 14 DIC - Vini che riposano fino a 144 mesi
sui lieviti e caveau che custodiscono quantitativi corposi di
annate di 40 o anche 50 anni fa. Il territorio dell'Oltrepò
Pavese è da scoprire a tutto tondo, specialmente con una
coniugazione tra vite e cibo, non ultima la tradizionale merenda
con vino, pane e salame di Varzi.
Intanto il Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese ha celebrato
ieri sera la coniugazione tra cibo e territorio vinicolo con le
portate di Roberto Conti nel ristorante di Identità Golose.
Entusiasmante il gioco con la pizza liquida e la focaccia al
vitello tonnato, anche a ricordare la recente apertura di Corner
58, la sua pizzeria di alta gamma aperta da Milano, ma i due
piatti più interessanti sono stati il risotto al Parmigiano,
porro, limone e polvere di caffè e il maialino avvolto nella
verza e senape. I vini hanno supportato benissimo, mentre lo
chef lomellino prepara il ritorno in città con consulenze di
peso. (ANSA).
Oltrepò Pavese, novità in disciplinare e la cena con Conti
Arriva la tipologia Riserva per l'Oltrepò Docg Metodo Classico