(ANSA) - MILANO, 13 MAR - C. MALD, RUM E ALTRI DISTILLATI DI
CANNA DA ZUCCHERO, (IPPOCAMPO, PP.
Il libro traduce nelle sue pagine le 450 sfumature di aromi
scientificamente identificate: l'inizio è un viaggio storico
sintetico ma avvincente, che parte dalla comparsa della canna da
zucchero in estremo oriente, coltivata a partire dal 7000 a.C.,
fino al suo arrivo nelle Antille, portata dallo stesso
Cristoforo Colombo. Ad essa si intrecciano altre due
cronistorie, quella della distillazione e quella della tratta
degli schiavi. Si arriva poi a due date simbolo, quella
dell'estrazione della prima cachaça a Sao Vicente nel 1532 e la
prima comparsa del termine rum, nel 1650.
La diffusione della bevanda sarà immediata e già cinque anni
più tardi una razione quotidiana sarà accordata ai marinai della
Royal Navy che invaderanno la Giamaica. Nel volume tante cartine
(che lo rendono uno degli atlanti dedicati al rum più completi),
i metodi di produzione, le botti, i bicchieri da utilizzare e le
distillerie principali e storiche, ognuna con le sue
caratteristiche peculiari. E poi gli abbinamenti come quello, da
provare, di un rum agricolo ai crostacei. (ANSA).
Rum, una lunga storia che lega la Cina al Mar dei Caraibi
Il mondo dei distillati di canna da zucchero nel libro di Mald