Lombardia

Ipsos, italiani stanchi dei politici ma contro il leader forte

I dati raccolti con Polidemos-Università Cattolica

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 GIU - Tanta sfiducia e sentimenti di stanchezza verso la politica. È questo il clima che si respira in Italia, dove però gli italiani continuano a mostrarsi consapevoli dell'importanza delle istituzioni democratiche senza cadere nella tentazione di "scorciatoie" autoritarie. Lo rileva l'Osservatorio sullo Stato della Democrazia - ItaliaInsight avviato da Polidemos, il Centro per lo studio della democrazia e dei mutamenti politici dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e l'istituto di ricerche demoscopiche Ipsos. L'indagine sarà presentata durante un workshop in programma il 27 giugno all'Alta Scuola di Studi e Relazioni Internazionali-Aseri.
    Secondo i dati raccolti da Ipsos, il 78% degli italiani, ritiene che "i politici trovano sempre un modo per proteggere i loro privilegi", il 58% è d'accordo con l'affermazione: "la politica oggi non conta più molto, sono l'economia e i mercati internazionali a decidere tutto". Viene rilevato un sentimento contrastante verso la democrazia: se da un lato è vero che solamente il 16% se ne dichiara "molto" o "abbastanza" soddisfatto (il 47% è insoddisfatto), dall'altro rimane minoritaria, "solamente" del 34%, la quota di coloro che si dichiarano pronti a sperimentare "un modo diverso per governare l'Italia".
    La "sindrome autoritaria" è quella meno rovente, rileva la ricerca, con un indice che si ferma a 33 punti su 100. Non convince l'idea di un "leader forte, disposto a infrangere le regole per mettere a posto l'Italia". Posti di fronte a una scelta netta tra una "società democratica dove sono presenti vari problemi" e "un regime dittatoriale che garantisce a tutti un livello di benessere sufficiente" gli italiani si schierano per la prima opzione: 55% contro il 17% che preferirebbe una dittatura "virtuosa".
    Per Damiano Palano, direttore di Polidemos, "quello che emerge è il ritratto di una società italiana divorata dalla sfiducia" dove "il fascino esercitato dalle posizioni estreme appare limitato, ma non irrilevante. E questo aspetto dovrà essere osservato nei prossimi anni". (ANSA).
   

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