Cottarelli,servono meno vincoli su edilizia sociale a Milano

(ANSA) - MILANO, 01 OTT - Servono minori vincoli per favorire la realizzazione di case in edilizia sociale a Milano. Lo evidenzia Carlo Cottarelli, Direttore del Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nello studio 'Lo sviluppo immobiliare a Milano: perché si costruiscono poche abitazioni', commissionato da Aspesi, Assimpredil Ance e Confindustria Assoimmobiliare, in vista della stesura del prossimo Pgt del Comune.
    Lo studio mette a confronto i conti economici della realizzazione di un immobile (sotto i 10.000 metri quadrati), analizzando due diversi scenari. Il primo tutto in edilizia libera e il secondo con il vincolo di riservare il 50% all'Edilizia Residenziale Sociale (Ers). Utilizzando la normativa recentemente modificata e i valori attuali di prezzi di vendita e costi di produzione, l'analisi dimostra che, in presenza di vincoli Ers, il progetto di sviluppo si concluderebbe con oltre 1 milione di perdita per l'impresa costruttrice. Questi risultati spiegano perché gli ultimi bandi del programma Reinventing Cities, sottolinea lo studio, siano andati deserti, bloccando così la realizzazione non solo di abitazioni sul mercato libero, ma anche di quelle per Ers.
    "Sono al corrente del lavoro ma non è possibile oggi giudicare se la proposta di Cottarrelli ha senso, senza avere approfondito - ha commentato il sindaco di Milano Beppe Sala a margine della presentazione del Bilancio di genere del Comune -.
    Non possiamo accettare un'analisi che ci viene fatta dai costruttori senza cercare di capirla". Secondo Sala, "bisogna capire dove sta il punto di incontro tra l'esigenza di avere appartamenti a prezzi più bassi, che vadano sotto i 100 euro al metro quadro all'anno di affitto - ha concluso - e la legittima richiesta degli imprenditori di avere un profitto. Con Cottarelli ci ho parlato e anche con Assimpredil e ci incontreremo per approfondire queste analisi". (ANSA).