Lombardia

Il ritiro dei ghiacciai indebolisce l'ecosistema

Studio della Statale di Milano spiega effetti cambiamento clima

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 12 NOV - Il ritiro dei ghiacciai indebolisce l'ecosistema. A causa di questo fenomeno le interazioni tra piante e impollinatori diventano più fragili, rischiando di rendere l'intero ecosistema più vulnerabile ai cambiamenti ambientali e meno resiliente. E' il risultato della ricerca di un'équipe internazionale di scienziati coordinato dall'Università Statale di Milano, effettuata nell'area del ghiacciaio del Mont Miné nelle Alpi Svizzere e pubblicata su Ecography.
    I ricercatori hanno identificato i meccanismi chiave nell'evoluzione di queste interazioni su un arco temporale di 140 anni. È così emerso che le specie di piante in una prima fase formano connessioni altamente specializzate con i loro impollinatori, creano relazioni di mutua dipendenza e mutua assistenza. Tuttavia, con l'arretramento dei ghiacciai e l'aumento della colonizzazione da parte della foresta, hanno iniziato a dominare piante come il rododendro (Rhododendron ferrugineum), una pianta "super-generalista" che interagisce con una più ampia varietà di impollinatori, indebolendo la solidità della rete complessiva.
    "Se da un lato queste specie generaliste possono adattarsi a una gamma più ampia di partner, dall'altro formano con loro connessioni più deboli, che potrebbero rendere l'intero ecosistema più vulnerabile ad ulteriori cambiamenti ambientali", spiega Gianalberto Losapio, ricercatore del Dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale di Milano e coordinatore della ricerca. Lo studio è stato condotto sulla fronte di un ghiacciaio subalpino, "ma il ritiro dei ghiacciai avviene in tutto il mondo. Per comprendere appieno gli impatti globali, abbiamo bisogno di studi simili in altre regioni", conclude Losapio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it