(ANSA) - MILANO, 21 NOV - Un ricerca iniziata nel 2022 per
esplorare la ricchezza e le sfide del modello di accoglienza
promosso dall'associazione comasca Cometa. A realizzarla sono
stati, nell'ambito di un lavoro interdisciplinare, i docenti
del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia
dell'Università Cattolica, che presenteranno i risultati il 22
novembre.
Lo studio ha coinvolto circa 60 bambini provenienti dall'area
di competenza del Tribunale per i minorenni di Milano e tutte le
80 famiglie affidatarie, che in almeno i due terzi dei casi
hanno anche figli naturali. In particolare, l'esperienza di
affido analizzata attraverso lo strumento delle 'doppie lune',
che mira a definire la 'doppia appartenenza' espressa dai minori
alla famiglia affidataria e naturale, ha evidenziato alcune
difficoltà incontrate nell'integrazione tra questi due poli
familiari: solo il 21,7% dei minori è riuscito a sviluppare un
senso di appartenenza rivolto a entrambe le famiglie. Tuttavia i
giovani adulti ex affido di Cometa sembrano stare molto meglio.
Infatti, dai risultati emersi dalle interviste si evince il
ruolo protettivo e promozionale dell'associazione nella
transizione all'età adulta, favorendo una maggiore autonomia dei
ragazzi e la formazione di un'identità adulta consapevole e
resiliente, salvaguardando nel lungo periodo la doppia
appartenenza, che risulta essere più problematica durante le
prime fasi dell'affido.
Un elemento chiave del successo educativo del modello Cometa,
spiega la ricerca, è emerso dal miglioramento delle relazioni
tra i minori e le famiglie affidatarie espresso nei diari
digitali compilati dalle famiglie affidatarie: il 91,8% dei
genitori riporta un aumento o un mantenimento dell'affetto
reciproco nel tempo con i figli in affido. (ANSA).
Associazione Cometa un modello per l'accoglienza familiare
Ricerca UniCatt sulle modalità di affido della realtà comasca