A partire da questo accademico 2024-2025, gli studenti del corso di laurea magistrale in 'Mechatronics and smart technology engineering' dell'Università di Bergamo potranno ottenere il doppio titolo rilasciato oltre che da UniBg anche dall'Università di Stoccarda.
Gli studenti infatti potranno seguire il primo anno a Bergamo per poi completare la formazione del secondo anno seguendo il master of Science in mechatronics a Stoccarda (Germania). Analogamente, i loro colleghi tedeschi potranno frequentare il primo anno nel loro ateneo e poi il secondo a Bergamo.
Il corso di laurea magistrale in Mechatronics and smart technology engineering e il gemello di Mechatronics a Stoccarda sono accomunati, spiega l'università lombarda, "da una didattica fortemente innovativa, che lascia ampio spazio ad attività laboratoriali e a progetti formativi da svolgersi in collaborazione col mondo industriale". L'accordo è anche una concreta occasione per rafforzare le sinergie tra due territori a forte vocazione industriale, come sono l'area lombarda e la regione del Baden Württemberg.
Per il professor Giuseppe Franchini, che ha seguito l'iter di approvazione nei due atenei come presidente del consiglio di corso di studio di ingegneria meccanica e che dirige il Dipartimento di ingegneria e scienze applicate di UniBg, l'accordo si inserisce nella strategia di internazionalizzazione dell'ateneo. UniBg inoltre, ha aggiunto Franchini, metterà a disposizione borse di studio per sostenere gli studenti orientati verso questa esperienza internazionale. Anche per il prof. Dr. Oliver Riedel (omologo del prof. Franchini all'Università di Stoccarda) l'introduzione del programma di doppio titolo contribuirà a internazionalizzare l'offerta formativa nell'ingegneria meccanica.
L'accordo assume poi un'importanza strategica per l'intero ecosistema industriale di Bergamo. Il corso ha infatti una forte vocazione alla collaborazione con le industrie del territorio e permetterà di potenziare il collegamento tra il tessuto industriale lombardo e quello del Baden Württemberg. Non a caso aziende come ABB, Bridgeport, CMS, Schneider Electric, Serioplast, Tenaris Dalmine hanno coprogettato con UniBg i laboratori didattici in ambito Smart manufacturing e smart technologies. Per Giovanni Fassi, vicepresidente di Confindustria Bergamo per la transizione digitale e l'innovazione, il doppio titolo universitario è "un elemento di ulteriore valore della proposta che rimarca il profilo internazionale dell'Università e apre una nuova prospettiva di collaborazione di filiera con un'area industriale tra le più interessanti a livello europeo".
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