Lombardia

La Statale di Milano porta Strindberg nel Metaverso

Progetto a teatro con la realtà virtuale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 APR - A teatro con la realtà virtuale: l'Università Statale di Milano porta Strindberg nel Metaverso.
    Il progetto è del gruppo di ricerca del Dipartimento dei Beni Culturali e Ambientali che sta lavorando per trasportare nella realtà virtuale uno spettacolo teatrale tradizionale.
    Il debutto sarà al Teatro Franco Parenti con Julie, adattamento de La signorina Julie (1888) di August Strindberg, produzione del Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano. Sul palco ci saranno Matteo Bonanni e Maria Laura Palmeri per la regia di Paolo Bignamini su drammaturgia di Maddalena Mazzocut-Mis, docente di Estetica dell'ateneo milanese.
    Lo spettacolo in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 10 al 14 aprile sarà infatti una prima versione tradizionale, ma già pensata nella recitazione e nella regia per la sua traduzione in realtà virtuale: gli attori interagiranno con una videocamera montata su un treppiede, dando allo spettatore la possibilità di osservare l'azione in scena anche attraverso il feed proiettato in diretta su una parete del teatro, anticipando così l'adozione di diversi punti di vista in realtà virtuale.
    Successivamente, da questo spettacolo verrà girato un video immersivo a 360° fruibile tramite visori per la VR: Julie entrerà così nel Metaverso.
    "La realtà virtuale ci mette a disposizione tante idee creative" spiega Francesco Tissoni, docente di Editoria Multimediale della Statale di Milano. "Per esempio, potremmo offrire agli spettatori la possibilità di fruire la tragedia attraverso il punto di vista di uno dei protagonisti, oppure sfruttare la componente onirica usando effetti di videoarte".
    Dopo questa prima sperimentazione con Julie, sono previsti per il 2024/2025 due grandi spettacoli, uno di prosa e uno di lirica, in collaborazione con il Teatro Franco Parenti e il Petruzzelli di Bari.
    "Crediamo che i media immersivi siano un'occasione imperdibile per attrarre un numero crescente di spettatori, soprattutto giovani", conclude Maddalena Mazzocut-Mis. (ANSA).
   

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