Lombardia

Al polo penitenziario della Statale più studenti sono 159, anche al 41bis

Quello di Milano si conferma il progetto più grande d'Italia

Al polo penitenziario della Statale più studenti sono 159, anche al 41bis

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 MAG - Il polo universitario penitenziario della Statale di Milano si conferma il più grande d'Italia. Dal 2015 l'ateneo è in prima linea per garantire il diritto di istruzione anche a chi è in carcere. Quest'anno il polo, già primo in Italia per numero di studenti ristretti, cresce ancora passando da 139 a 159 iscritti (di cui 9 donne) e si conferma tra i progetti carcere più grandi d'Europa.
    Dei 159 studenti iscritti 62 sono a Bollate, 50 a Opera, 15 a Voghera, 4 a Vigevano, 3 a Pavia, 1 a Monza, 1 a San Vittore e 1 al carcere minorile Beccaria, 20 con esecuzione penale esterna, e 2 di altri istituti (1 a Padova e 1 a Novara). "Il risultato eccezionale che abbiamo ottenuto dal 2015 è il frutto di un grande lavoro di coordinamento tra tutte le parti coinvolte", commenta Stefano Simonetta, docente di Storia della Filosofia e referente di Ateneo per il sostegno allo studio universitario delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
    I dipartimenti dell'università coinvolti sono 27 su 31 e i corsi di laurea 38. Tra quelli con più iscritti c'è al primo posto Filosofia, con 23 studenti, a seguire Scienze politiche con 21, Scienze umanistiche per la comunicazione 18, Scienze dei servizi giuridici 15 e Giurisprudenza 12. Le fasce d'età dei detenuti variano, anche se la maggior parte degli studenti ha più di trent'anni e aumentano significativamente dopo i 45 anni.
    Oltre i 60 anni ci sono 30 studenti. Mentre tra i 18 e i 24 anni c'è un solo studente e tra i 25 e 30 anni sono in 6 a seguire un percorso di studio. Il circuito detentivo di cui gli iscritti fanno parte va dalla media sicurezza per 111 studenti, alta sicurezza per 42, mentre 6 studenti sono sottoposti al regime carcerario del 41 bis.
    "Siamo molto orgogliosi che il Polo Universitario Penitenziario de La Statale sia più grande d'Italia e continueremo a lavorare in questa direzione per realizzare un ateneo ancora più inclusivo", conclude Marina Brambilla, prorettrice ai servizi per la didattica e agli studenti dell'Università degli Studi di Milano. (ANSA).
   

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