Lombardia

Studio Unimi, anche una breve passeggiata fa bene alla salute

L'esperimento, pubblicato su Proceedings of the Royal Society

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 OTT - Muoversi per poco fa consumare molto: anche una breve passeggiata fa bene alla salute. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell'Università Statale di Milano grazie ad uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society, che ha dimostrato che camminare o salire le scale in brevi sessioni di 10-30 secondi fa consumare energia dal 20 al 60% in più che percorrere la stessa distanza senza pause. Questo significa anche che alzarsi dalla sedia per fare qualche passo ogni tanto o scegliere di prendere le scale può innalzare notevolmente il consumo energetico giornaliero.
    Lo studio ha come primo firmatario Francesco Luciano, ricercatore presso il Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti insieme a Luca Ruggiero, Alberto E. Minetti e Gaspare Pavei.
    Nel primo esperimento, è stato chiesto a 10 persone di sedersi per 3 minuti e poi, al momento indicato dai ricercatori, iniziare a camminare su un tapis roulant progettato per simulare la salita delle scale. La durata del cammino poteva variare tra 10 secondi, 30 secondi, 60 secondi, 90 secondi o 4 minuti.
    Ciascun partecipante ha camminato in tutte e cinque le condizioni, in ordine casuale. Al termine di ciascun episodio, al partecipante veniva chiesto di rimanere seduto per 7 minuti.
    Nel secondo esperimento 10 persone hanno ripetuto le sessioni di camminata, ma su un tapis roulant normale. Durante gli esperimenti è stato utilizzato uno strumento chiamato metabolimetro, che consente di misurare il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica sia durante il riposo che durante il cammino.
    
"Quando si inizia a camminare dopo essere stati seduti, il consumo di ossigeno aumenta nel tempo, fino a raggiungere un valore stabile dopo alcuni minuti. Utilizzando il metabolimetro, abbiamo anche studiato quanto velocemente il consumo di ossigeno aumentava nei partecipanti, misurazione che ci ha permesso di calcolare quanta energia chimica è stata utilizzata da ognuno per ciascun metro percorso", spiega Francesco Luciano. (ANSA).
   

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