Lombardia

Due anni di Musa, il laboratorio della Milano del futuro

L'ecosistema dell'innovazione è finanziato nell'ambito del Pnrr

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 DIC - Una serie di progetti per costruire la Milano del futuro. E' l'ambizione dei progetti sviluppati dai ricercatori Musa, presentati nell'Aula Magna dell'Università degli Studi di Milano nell'incontro "Dal progetto all'ecosistema. Musa, due anni di innovazione e sostenibilità urbana".
    Un incontro che è stato anche l'occasione per celebrare il secondo anniversario di Musa, l'ecosistema dell'innovazione finanziato con 110 milioni di euro dal ministero dell'Università e della ricerca nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto vede la collaborazione tra l'Università di Milano-Bicocca, ente proponente, l'Università Statale di Milano, il Politecnico di Milano, l'Università Bocconi e 26 tra soggetti privati e pubblici (tra cui Regione Lombardia e il Comune di Milano).
    Tra i focus dei progetti di Musa ci sono le grandi sfide sociali, ambientali e tecnologiche che la città dovrà affrontare. Tra questi, il miglioramento di mobilità, inclusione sociale e ambiente. Non solo: l'esplorazione di tecnologie avanzate per la gestione dei dati e le comunicazioni, lo sviluppo di modelli di sostenibilità per il settore moda e design. Con una attenzione alla sensibilizzazione dei giovani e delle comunità su temi di finanza, inclusione e sostenibilità urbana e innovazione sanitaria. Il progetto Musa coinvolge 24 soggetti pubblici e privati e oltre 1.000 ricercatori. Tra i nuovi ricercatori, dottorandi, collaboratori e tecnologi assunti, il 54% sono donne. Oltre 70 le pubblicazioni da inizio progetto a giugno, 65 gli eventi aperti al pubblico solo tra marzo e giugno di quest'anno. Musa ha poi attivato bandi a cascata per un valore complessivo di 15 milioni di euro.
    Musa, insieme a Regione Lombardia, è anche promotrice di Startcup Lombardia, la 'business competition' che premia le migliori iniziative imprenditoriali nate in ambito universitario. Quest'anno, per la prima volta, quattro startup vincitrici della competizione regionale sono arrivate alla finale del Premio nazionale per l'innovazione. Una di queste, "Efeso", del Politecnico, si è aggiudicato il Premio per la categoria Ict.
    Ad aprire l'incontro di oggi sono stati i saluti dells vicesindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo. "Questo quarto General Meeting di Musa ci dà l'occasione di apprezzare il lavoro che i giovani ricercatori e le giovani ricercatrici hanno realizzato in molti ambiti come quelli della formazione, della biodiversità e della sostenibilità - ha detto -. Grazie alle loro idee e alle loro capacità stiamo contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e inclusivo per tutti e per tutte".
    Per la rettrice dell'Università degli Studi di Milano, Marina Brambilla, "guardiamo al futuro del Pnrr con la consapevolezza che la sostenibilità di queste iniziative dipenderà dalla capacità di attrarre nuovi investimenti e di consolidare quanto costruito finora" Infine, per la presidente dell'iniziativa, Giovanna Iannantuoni, Musa rappresenta "una visione ambiziosa e condivisa per affrontare le sfide della sostenibilità urbana attraverso la collaborazione tra università, istituzioni, mondo imprenditoriale. In due anni, abbiamo gettato le basi per un ecosistema dell'innovazione che non solo promuove la ricerca, ma genera un impatto concreto sul territorio e coinvolge oltre 1.000 ricercatori, con un'attenzione particolare ai giovani talenti e alla parità di genere". (ANSA).
   

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