(ANSA) - MILANO, 06 OTT - È stata un successo la seconda
edizione di Mille Mila Bici, tra piazza Castello e viale Gadio,
la pedalata nata da un'idea di Legambiente Lombardia con Milano
in Bicicletta. In mattinata, secondo gli organizzatori, sono
partite oltre tremila biciclette di tutti i tipi, dalle cargo
bike familiari e per il lavoro (coordinate da CleanCities
Campaign) alle bici da corsa degli sportivi della Federazione
Ciclistica Italiana, dalle pieghevoli (quelle per
l'intermodalità bici+treno) alle reclinate per le persone con
disabilità, passando per le bici di tutti i giorni e alle tante
bici di bambine e bambini che hanno partecipato all'evento con i
loro genitori.
"Una grande festa della ciclabilità - afferma Legambiente -
per ribadire la necessità di un cambio di passo nella mobilità
individuale in ambiente urbano: meno veicoli motorizzati, più
biciclette per ogni diversa esigenza, per tutte le età, le
abilità e i generi".
Quest'anno i ciclisti hanno percorso i Bastioni, con un
'allungo' su corso Buenos Aires fino a Loreto: oltre due
chilometri di corteo per chiedere più spazio in città per le
persone e per la mobilità sostenibile. Prima della partenza sono
state ricordate le vittime della strada in bicicletta scomparse
a Milano, salutate con i campanelli dalla coalizione Città delle
Persone.
Molti partecipanti hanno portato cartelli con la scritta
'Ciao Vittorio', alludendo alle recenti parole di Vittorio
Feltri sui cittadini in bicicletta, "rimaste - sottolineano gli
organizzatori - senza scuse o pentimenti".
La manifestazione è stata direttamente sostenuta da quattro
assessorati del Comune di Milano (Ambiente, Mobilità, Sicurezza
e Sport) e ha ricevuto il patrocinio di Regione Lombardia, Città
Metropolitana di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio
di Milano Monza-Brianza Lodi, Coni Milano, Federazione
Ciclistica Italiana Milano. Partner tecnici Atm, Decathlon, Dott
e Share Radio, media partner Bikeitalia.it. (ANSA).
Tremila bici in corteo a Milano per 'Mille Mila Bici'
In tanti con il cartello 'Ciao Vittorio' rivolto a Feltri