Marche

Regionali: Pd, Spacca caduto 'sul suo ultimo metro'

Ricci cita De Gregori. Comi, sua scelta offesa a tutti elettori

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 APR - "Il centro sinistra è ancora in piedi. Abbiamo lavorato fino alla fine nell'interesse della comunità, e chiunque può rendersi conto del lavoro che è stato fatto in questi ultimi 10 anni. E' Spacca che è caduto 'sul suo ultimo metro', e questo non poteva non avere delle conseguenze".
    Cita la canzone di De Gregori 'Santa Lucia' il presidente del gruppo Pd in Consiglio regionale Mirco Ricci per spiegare i motivi della mozione di sfiducia al governatore uscente e le dimissioni degli assessori dem. In una conferenza stampa in cui erano presenti anche loro, il segretario regionale del partito Francesco Comi ha ripercorso i motivi di una frattura ormai insanabile dopo l'ufficialità della candidatura di Spacca, al suo terzo mandato, con il centro destra. "Il Pd - ha rimarcato puntigliosamente - è forza responsabile di governo. Lo abbiamo dimostrato sempre in questi 10 anni in cui non c'è mai stato un problema di stabilità politica o, se c'è stato, è stato composto dal Pd. L'unica forza ad aver garantito una presenza costante nell'approvazione di tutti gli atti fondamentali e che ha votato a favore di tutti gli atti del governo regionale". Un ruolo di responsabilità "assicurato fino all'ultimo minuto" ma "non possiamo far finta di nulla rispetto al fatto che il nostro presidente, quello che abbiamo sostenuto, oggi sia candidato con Fi e Ncd. La sua non è un'offesa all'elettorato del Pd e del centro sinistra, è un'offesa a tutti gli elettori, perché mina la credibilità della politica tutta, di destra e di sinistra. Essere unico e bino in politica è un vantaggio, ma non un pregio". Il Pd sente dunque "la necessità, aldilà degli aspetti tecnici e formali, di rappresentare la sfiducia per la scelta di Spacca". Il governatore "dovrebbe sentire un senso di vergogna per non aver presentato lui le dimissioni. La nostra delusione è politica ma non solo. E' risibile la volontà di restare ancorato allo scranno: avremmo voluto che costruisse con noi il nuovo centro sinistra. Ma così non è stato e siamo delusi. Non so quale soddisfazione abbia nell'apparire un fantoccio e assecondare chi non è capace di trovare un leader nelle proprie fila". Poi l'affondo: "Non si possono utilizzare la Regione, le segreterie, le risorse per fare campagna elettorale. Avremmo gradito le sue dimissioni", ha concluso Comi.
    Il vicepresidente della giunta Antonio Canzian ha espresso "amarezza per le modalità con cui si sta chiudendo questa esperienza amministrativa. Amarezza che deriva anche dal fatto che il presidente ha voluto sacrificare quello che è stato fatto in 5 anni e le alleanze per la ricerca pervicace del terzo mandato". (ANSA).
   

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