(ANSA) - ANCONA, 10 NOV - Il 28 ottobre scorso, la sedicenne
di Ancona fermata per il concorso nell'omicidio della madre e
nel ferimento del padre, era andata da sola nella stazione dei
carabinieri di Brecce bianche ad Ancona chiedendo ''aiuto'' nei
confronti dei genitori: ''voleva andare via da quella casa, e
andare a vivere con Antonio, il fidanzato'' osteggiato dalla
famiglia. E' quanto si appreso dal difensore del ragazzo, l'avv.
Luca Bartolini. In quelle stesse ore, non sapendo dove la figlia
fosse finita, Roberta Pierini e Fabio Giacconi si erano recati
in Questura: è stato quel giorno che il maresciallo
dell'Aeronautica militare e la moglie sono venuti a conoscenza
dei trascorsi con la giustizia del padre di Antonio, Carlo
Tagliata.
Dal quel momento avrebbero cominciato a far pressione sulla
figlia perché troncasse quella relazione sentimentale, in un
primo tempo accettata. Il questore di Ancona Oreste Capocasa
dice che comunque i genitori della ragazza ''non presentarono
alcuna denuncia o diffida nei confronti del 18enne''. In quelle
stesse ore, disperato per il precipitare della situazione,
afferma l'avv. Bartolini, Antonio avrebbe tentato di buttarsi
dalla finestra di casa sua.
(ANSA).
Omicidio Ancona: 28 ottobre 16enne dai Cc, voglio andare via
I genitori si recano Questura e scoprono passato Carlo Tagliata