'C'erano una serie di condizioni poste dal Comitato scientifico che non si sono realizzate, e la 'Muta' di Raffaello non andrà in prestito a Palermo per la commemorazione della strage di Capaci''. Lo dice il direttore della Galleria nazionale delle Marche Peter Aufreiter, che accoglie con una risata la notizia dell'esposto cautelativo presentato da Vittorio Sgarbi contro il possibile trasferimento. |
Il prestito era stato caldeggiato dal Nucleo carabinieri per la tutela del Patrimonio artistico, e il Comitato scientifico della Galleria nazionale aveva formulato un parere di massima favorevole per il valore simbolico dell'operazione, e in segno di riconoscenza per il grande lavoro svolto dal Nucleo a salvaguardia delle opere d'arte in tutta Italia. C'erano però dei paletti, e Aufreiter non ha avuto alcun problema a dire un 'no' finale, come del resto - spiega - accade spesso, visto che le richieste di prestito di nostri capolavori sono tante''. Su una cosa tuttavia l'assessore alla cultura e critico d'arte ''ha ragione'' secondo Aufreiter: ''le regole di funzionamento dei Comitati scientifici vanno precisate meglio. Ad esempio, se un componente manca a due o tre riunioni (è il caso di Sgarbi ndr) andrebbe sostituito. E i membri dovrebbero essere tenuti a non diffondere ai media i testi dei verbali. Ma la normativa dei Comitati è materia del ministero, non mia''.