Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione Marche una seria e trasparente programmazione sanitaria che porti ad incrementare la rete dell'emergenza con più mezzi di soccorso, aumenti il numero delle Case della Salute e l'organico per la prevenzione, ripensando anche il ruolo della sanità privata e dei servizi socio-sanitari. Minacciando la mobilitazione sul territorio, dopo le elesioni, se le loro istanze non verranno accolte, i segretari regionali di Cgil, Daniela Barbaresi, Cisl Sauro Rossi e Uil Graziano Fioretti hanno criticato la Regione anche per il metodo operativo, che non coinvolgerebbe nelle scelte le parti sociali.
Cgil, Cisl Uil, serve trasparenza sanità
Investire in rete emergenza e ripensare a ruolo sanità privata