Un gigantesco tricolore srotolato sulle scale del Monumento ai caduti a Macerata che ha fatto da sfondo alla lettura dei primi 12 articoli della Costituzione italiana. Si è chiusa così la manifestazione antifascista e antirazzista promossa dal Comune nella quale è stata ricordata anche Pamela Mastropietro, la giovane romana uccisa, fatta a pezzi e ritrovata in due trolley. Il corteo si è ripreso piazza Vittoria dopo la folle sparatoria del fascio-leghista Luca Traini contro migranti africani per 'vendicare' la 18enne conclusa con un saluto romano proprio davanti al monumento. Alla manifestazione, in testa il sindaco Romano Carancini e uno striscione con lo slogan "Macerata e' libera. Non violenta, antirazzista e antifascista", hanno partecipato oltre 500 persone con bandiere e cartelli, nonostante la pioggia battente. Presenti molti migranti, oltre 30 sigle - associazioni, sindacati, Comuni -, diversi parlamentari, il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e l'assessore Angelo Sciapichetti, e tanti sindaci in fascia tricolore.
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