Troppe richieste indirizzate alla magistratura di sorveglianza che tornano al mittente. I detenuti del carcere anconetano di Barcaglione rendono nota una situazione, che a loro dire è spesso caratterizzata dalla mancata applicazione delle norme previste dall'ordinamento penitenziario. Lo fanno con una lunga e dettagliata lettera inviata alle istituzioni preposte, tra cui figura anche il Garante dei diritti. "E' mia intenzione - sottolinea il Garante, avv. Andrea Nobili - informare di quanto sta accadendo il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, e di chiedere un incontro urgente al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, Filippo Scapellato, per un approfondimento delle problematiche poste in essere. Quello di Barcaglione - precisa - è un istituto a custodia attenuata che ospita detenuti a fine pena, che di fatto hanno perso la cosiddetta pericolosità sociale. I loro diritti, sempre tenendo conto di quanto contemplato dalla normativa vigente, vanno garantiti a tutti i livelli".
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