(ANSA) - ROMA, 11 LUG - Quello che occorre verificare non è
la percentuale di principio attivo, ma l'idoneità "in concreto"
a produrre un "effetto drogante". Così le Sezioni Unite della
Cassazione, fissano nelle motivazioni della sentenza emessa a
fine maggio i limiti della legge 242 del 2016, a seguito della
quale sono nati in tutta Italia migliaia di cannabis shop.
'Vendita cannabis reato, anche se light'
Le motivazioni della sentenza della Cassazione sugli shop