(ANSA) - ARQUATA DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 3 DIC -
"Rispetto all'Anas, la Provincia se non altro è intervenuta, e
la ringraziamo, ma resta il fatto che lo consideriamo solo un
piccolissimo passo avanti". Così il vice sindaco di Arquata del
Tronto (Ascoli Piceno) commenta la riapertura al traffico della
Strada provinciale 64 "Nursina" nel tratto compreso tra il
confine umbro (valico di Forca Canapine) e l'incrocio con la
strada comunale che conduce agli impianti sciistici di Forca
Canapine, frazione di Arquata del Tronto.
"E' un buon punto di partenza, ma va riaperta tutta la strada
che va da Capodacqua a Forca Canapine nel versante marchigiano -
aggiunge Franchi - I soldi sono stati stanziati due anni fa, ma
le gare d'appalto non sono andate a buon fine perché una ditta è
fallita, ci sono stati problemi di eccesso di ribasso e vizi
formali. Forse - spiega il vice sindaco - sarebbe stato
opportuno spacchettare l'appalto visto per altro che prevede
diversi milioni di euro".
Da Arquata una richiesta all'Anas: "Chiediamo che non appena
partiranno i lavori sul versante arquatano, sperando che ciò
accada presto, - conclude Franchi - così come è stato fatto nel
versante di Norcia, si proceda mettendo in sicurezza e si
permetta alla gente di poterne usufruire con l'attivazione di
semafori, istituendo fasce orari. Non deve succedere che si
riaprirà la strada fra uno, due o addirittura tre anni. L'Anas
acceleri e ascolti i territori, favorendo sia chi vuole andare
in montagna, a sciare, sia chi questa strada deve percorrerla
per esigenze di lavoro e familiari".(ANSA).
Terremoto: Arquata T., apertura tratto Nursina piccolo passo
Vice sindaco, riaprire la strada da Capodacqua a Forca Canapine