Le lacrime dei Pierrot ricordando come era Visso prima del sisma e come è oggi sono state il simbolo del Carnevale che ieri si è festeggiato nella cittadina marchigiana distrutta dal terremoto. I partecipanti hanno sfilato con le foto del centro storico appese al collo: immagini che ricordavano il borgo integro e oggi ricoperto dalle macerie. E non sono mancati nemmeno gli sfottò alla classe politica. Ma oltre ai riferimenti polemici in chiave ricostruzione che stenta ad avviarsi, a Visso è sfilata anche l'allegria: circa 150 persone, tra adulti e bambini, si sono presentate mascherate nei rispettivi gruppi facendo festa per tutto il pomeriggio. "È stata una bella festa che da una parte ha voluto ricordare il dramma che stiamo vivendo da oltre 3 anni, dall'altra ha voluto regalare un pomeriggio di quasi normalità anche se aver sfilato tra le macerie e per pochi minuti dentro la nostra piazza ancora chiusa un po' di tristezza c'è stata", dice il vicesindaco Patrizia Serfaustini.
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