Marche

Coronavirus: Ceriscioli,dpcm? Volevo di più,spero aver torto

Presidente regione, se evoluzione in territori, chiamo ministro

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 2 MAR - "Nelle osservazioni presentate al Governo avevamo chiesto le misure più forti in tutta la regione, ma il Governo ha preferito limitarle alla provincia di Pesaro Urbino e ha tolto in maniera espressa il potere di ordinanza su questa materia alle Regioni". Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a proposito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. "Se ci fosse una evoluzione anche in altri territori, telefonerò al ministro per estendere le misure", ha aggiunto il governatore rispondendo in conferenza stampa alle domande dei giornalisti. "Quando abbiamo fatto il confronto a Roma - ha riferito Ceriscioli - ho detto: 'perché non andate su criteri oggettivi'. In quel momento la provincia di Pesaro Urbino aveva un caso ogni 30 mila abitanti; la sera stessa sono diventati uno ogni 15 mila, raddoppiati in un giorno solo. Mentre si discuteva il decreto è diventato uno ogni 12 mila, adesso non lo sappiamo. Nelle province emiliane e lombarde - ha proseguito - era uno ogni 8mila e quindi ho chiesto al governo di darsi una misura. Poi oltre alla misura quello che chiedevamo al presidente è: se in una provincia ho una dimensione importante, fare prevenzione anche nelle province confinanti anche se non hanno casi, sempre in termini di contenimento. Il governo ha fatto la sua scelta... - ha concluso Ceriscioli - Un passo in avanti è stato fatto rispetto alla misura precedente. Io sono convinto che sarebbe stato meglio un po' di più, loro ritengono un po' di meno e speriamo di non aver ragione...".(ANSA).
   

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