Concorso di omicidio aggravato dalla premeditazione e dall'uso di un'arma, e porto illegale della pistola (non ancora trovata) con la quale sono stati sparati quattro colpi alla vittima, uno di fronte, tre alle spalle mentre la vittima cercava di fuggire per chiedere aiuto. Sono le accuse contestate dalla Procura di Ascoli a Giuseppe Spagnulo e Francesca Angiulli, marito e moglie, di origini tarantine, fermati per l'omicidio dell'ex maresciallo dei carabinieri Antonio Cianfrone avvenuto il 3 giugno scorso a Spinetoli (Ascoli Piceno) città di residenza della vittima e degli indagati.
Per l'accusa a sparare sarebbe stato Spagnulo. L'autopsia in è programma domani all'ospedale Mazzoni di Ascoli. A carico dei coniugi raccolte testimonianze visive (almeno quattro persone), e immagini di telecamere di sorveglianza tra l'abitazione degli arrestati e la pista ciclopedonale in zona San Pio X, luogo dell'omicidio.
Ex cc ucciso, 3 colpi su 4 alle spalle
Accusa omicidio premeditato per coniugi fermati, convalida 13/6