(ANSA) - ANCONA, 13 AGO - No a tamponi eseguiti direttamente in porto ad Ancona e, invece, comunicazione efficace ai passeggeri, anche durante il viaggio, della possibilità, una volta arrivati, di rientro nelle proprie case, dell'obbligo entro 48ore di comunicare l'arrivo all'azienda sanitaria di riferimento per il tampone, preceduto da isolamento fiduciario. E' l'opzione scelta al porto di Ancona, interessato da traffici in particolare da Croazia e Grecia, dal presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri.
Impensabile eseguire i tamponi in porto senza assembramenti, 'tendopoli' e disagi vari. (ANSA).
Coronavirus: Ancona, opzione '48ore' e no a tamponi in porto
Messaggio obbligo test 'girerà' su traghetti da Croazia e Grecia