"La nostra regione giunge a questo appuntamento fortemente provata da due pesanti esperienze, il terremoto del 2016 che l'ha colpita materialmente e spiritualmente con oltre 50 vittime, e quella del coronavirus che ha fatto registrare quasi mille decessi": a dirlo è stato il vescovo di Pesaro, mons. Piero Coccia, nell'omelia pronunciata nel corso della celebrazione per la festa di San Francesco ad Assisi.
Coccia -, la quale ancora una volta sta dando prova di adattabilità, laboriosità, ma anche di forte insofferenza, dovuta soprattutto ai mancati interventi, da parte delle competenti autorità, in merito al sisma. Noi come pastori condividiamo la vita reale, le sofferenze, i bisogni e le speranze della nostra gente, perciò ci sentiamo di farci portavoce per chiedere alla politica e alle istituzioni un supplemento di impegno e responsabilità"
S. Francesco: vescovo Pesaro, Marche provate da sisma e Covid
Per mons. Coccia regione provata ma non piegata