Marche

Ccf, 14 illeciti penali e 21 amministrativi per specie rare

Carabinieri forestali, nel 2020 pagate sanzioni per un mln euro

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 NOV - Commercio di esemplari non autorizzato e di flora selvatica in via di estinzione.
    L'attività annuale dei carabinieri forestali dei Nuclei Cites ha portato, nelle Marche, a 14 illeciti penali scoperti e 21 amministrativi pari ad un importo di sanzioni pagate per oltre un milione di euro (precisamente 1. 115.747). Una attività basata sulla prevenzione e sulla repressione dei reati ambientali che pongono a rischio la biodiversità e la biocomplesstà degli ecosistemi. Gli accertamenti hanno riguardato principalmente il settore del contrasto ai traffici illeciti di specie animali e vegetali tutelate dalla convenzione di Washington, finalizzati a verificare il rispetto della normativa sul commercio internazionale di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione e il settore dell'illegal logging, relativo all'importazione di legname o prodotti del legno. Tra le principali operazioni effettuate nel 2020 c'è stata la recente operazione "Atacama", di ambito internazionale, condotta dal Nucleo Cites di Ancona e che ha portato al sequestro di oltre 1.100 cactus estirpati dai deserti cileni, messicani e americani, con due persone denunciate alla Procura di Ancona per un traffico di oltre un milione di euro. Nel mese di luglio si ricorda un ingente sequestro di 260 kg pelli di pitoni, varani e tartarughe marine oltre a 9 kg di pelli di pesce (arapaima) prive della necessaria documentazione, effettuato dai Nuclei Cites congiuntamente alla Guardia di Finanza di Civitanova Marche. Il legale responsabile è stato denunciato alla Procura di Macerata e sanzionato di 10mila euro per omessa tenuta del previsto registro Cites. Nell'ambito dell'operazione "Oro Bianco", il Nucleo Cites di Ancona ha sequestrato 15 reperti realizzati in avorio a carico di due soggetti, uno presso un mercatino dell'antiquariato di Ancona dove sono stati sequestrati 12 manufatti di avorio costituiti da bracciali, collane e orecchini, l'altro a Pesaro, dove sono state sequestrate 2 statuine ed un pugnale esposti per la vendita: tutto il materiale era privo della prevista documentazione Cites. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it