"Le donne, per poter arrivare ad una vera parità di genere, hanno bisogno di servizi di welfare a sostegno della famiglia, dei figli minori e della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Alla base di tutto è però essenziale un cambiamento culturale a partire dalle nuove generazioni".
"Dai dati raccolti nei cinque centri antiviolenza delle Marche in relazione all'anno 2019 - prosegue l'assessore Latini - risulta un lieve calo dei nuovi contatti (-11,8%) ma i 471 casi segnalati sono comunque un numero davvero preoccupante. Si tratta in media di sei donne ogni 10mila abitanti che salgono a otto nella provincia di Pesaro (30% casi regionali). La violenza solitamente si sviluppa in ambienti domestici, mentre sono pochissimi i maltrattamenti sul lavoro (2%). Le caratteristiche della vittima e del maltrattante delineano profili personali tipicamente "normali" non riconducibili ai connotati del disagio sociale. Per questo, e per la sua dimensione trasversale, la violenza di genere è un fenomeno complesso che va approfondito nello studio delle sue dinamiche e affrontato tramite un approccio multisettoriale che solo una rete organizzata può supportare. (ANSA).
Violenza donne: Marche, 471 casi in un anno, 30% casi Pesaro
assessore Latini, troppi casi,servono servizi e cambio culturale