Diminuiscono gli infortuni sul lavoro nelle Marche, ma aumentano i morti nel 2020. Da gennaio a novembre 2020, informa la Cgil, sono stati denunciati 14.
Diminuiscono meno in particolare nei settori del terziario (4,9%) che, nonostante le misure restrittive del Governo, ha quasi sempre lavorato regolarmente. Se il maggior numero di infortuni riguarda gli uomini, è per le donne che si registra il minor decremento di infortuni denunciati: un terzo di quello degli uomini (rispettivamente -9,9% e -24%). "Nonostante la diminuzione, "questi dati mettono in evidenza come la pandemia stia determinando uno scadimento della qualità del lavoro e un allentamento nel rispetto delle regole che attengono alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Una strage inaccettabile che richiama alle responsabilità della classe imprenditoriale marchigiana e alla necessità che le istituzioni, dal Governo alla Regione, svolgano pienamente le loro funzioni di prevenzione, controllo, repressione e anche contrasto del lavoro irregolare, anche incrementando adeguatamente gli organici e le risorse dedicate a tali compiti", commenta Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche. (ANSA).
Incidenti lavoro, Cgil, meno infortuni ma aumentano decessi
Nei primi 9 mesi 2020, denunciati 14.153 infortuni con 43 morti