(ANSA) - ANCONA, 12 FEB - L'omicidio della 78enne Rosina Carsetti, strozzata in casa la vigilia di Natale a Montecassiano (Macerata), sarebbe stato commesso materialmente dal nipote 20enne, Enea Simonetti. Lo sostiene la Procura di Macerata dopo articolate indagini anche tecniche eseguite dai carabinieri: sono finiti in carcere il giovane e la madre, Arianna Orazi; indagato il marito della vittima Enrico Orazi insieme agli altri per accuse che vanno dal concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato alla simulazione di reato e maltrattamenti.
La 'fantomatica' rapina, secondo la ricostruzione accusatoria, non sarebbe stata una messinscena dopo un omicidio d'impeto ma premeditata da metà dicembre e realizzata la vigilia di Natale, sfruttando il lockdown per giustificare la presenza di tutti i familiari in casa, la chiusura del loro negozio, e agendo prima che Rosina incontrasse un avvocato per denunciare maltrattamenti in famiglia. La 78enne aveva anche manifestato la volontà di separarsi dal marito.
La sera del delitto Enea ammise agli investigatori che non c'era stata alcuna rapina; parlò di "un incidente mortale provocato dalla madre" e disse che aveva "aderito alla messinscena di nonno e madre" per affetto nei loro confronti.
(ANSA).
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