(ANSA) - ANCONA, 26 FEB - "La nuova ordinanza del presidente
Acquaroli certifica la sua completa debacle. Purtroppo, con
buona pace anche di Giorgia Meloni, che continua senza pudore a
lodare come esempio virtuoso la modalità della riapertura delle
scuole marchigiane, siamo di fronte a un risultato che ci
attendevamo, vista la confusione, l'approssimazione e persino
l'irresponsabilità con cui presidente e giunta hanno gestito il
ritorno in classe dei ragazzi. La verità è che per ripicca e
insipienza, non si sono volute ascoltare le proposte avanzate
fin da dicembre dal Pd, che avrebbero permesso la ripresa delle
lezioni in totale sicurezza, attraverso serie costanti di
tamponi per tracciare i contagi". Così in una nota il capogruppo
regionale dem Maurizio Mangialardi a proposito dell'ordinanza
che dispone la Dad al 100% nelle scuole superiori delle Marche e
anche per seconde e terze medie nelle province di Ancona e
Macerata Secondo Mangialardi, "pur di non collaborare con
l'opposizione Acquaroli e i suoi hanno preferito intestardirsi
in un inutile e fallimentare screening di massa, che di massa
poi non è stato, lasciando inutilizzati decine di migliaia di
tamponi che avrebbero potuto essere impiegati proprio per
studenti, insegnanti e personale scolastico. Non è certo un caso
- sottolinea - che in una realtà come quella di Pesaro, dove
l'amministrazione comunale, supplendo alle inadempienze della
Regione e svolgendo con serietà ed efficacia questa attività, si
stiano raccogliendo risultati incoraggianti". "Acquaroli -
continua Mangialardi - dice che l'ordinanza serve a evitare
scenari peggiori, ma la verità è che questa drammatica
situazione ha contribuito a crearla anche lui, da ultimo con due
provvedimenti assolutamente privi di senso. Prima quello per
perimetrare di arancione la provincia di Ancona, trasformandola
in uno spazio dove non si poteva né entrare né uscire ma dove al
suo interno tutto o quasi era permesso, e poi quello ancora più
illogico per l'istituzione di zone arancioni nel medesimo
territorio che, come è evidente a tutti, non solo non hanno
avuto alcuna efficacia, ma hanno contribuito all'incremento dei
contagi con gravi ripercussioni sulla salute pubblica".
"Tutto questo accade - conclude il capogruppo dem - mentre in
altre regioni come la Toscana, l'Emilia Romagna, la Campania e
il Lazio, la campagna vaccinale procede a passo sostenuto e,
dopo il personale sanitario, le forze dell'ordine, gli over 80 e
le persone disabili, si è già iniziato a somministrare il
vaccino anche ai lavoratori della scuola. Esattamente il
contrario di quanto accade nelle Marche, dove si naviga a vista,
senza strategia e a ritmi di una lentezza estenuante" conclude.
(ANSA).
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