Dopo Ancona anche Jesi chiude tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il sindaco Massimo Bacci ha disposto da domanì 3 marzo, la sospensione dell'attività didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, ivi compresi gli asili nido, i centri per l'infanzia e le scuole materne.
"Il nuovo Dpcm prevede che se l'incidenza settimanale dei casi Covid è superiore a 250 ogni 100 mila abitanti scatta in automatico la zona rossa. - ricorda il sindaco in un post su Fb - A Jesi siamo ad un numero di casi più che doppio rispetto a tale soglia. La percentuale di incremento di contagio nelle varie fasce di età da 0 a 18 anni è ad un livello tale da far venire i brividi". "Ecco perché, non essendo stato assunto a livello regionale, con l'introduzione della zona rossa, anche un provvedimento di sospensione dell'attività didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, - spiega - ho ritenuto doveroso assumere io tale decisione a partire da domani e fino a venerdì prossimo".
"Me ne assumo la paternità, come faccio sempre, tra l'altro essendo come sindaco il primo responsabile della sanità pubblica. - scrive Bacci - Capisco e comprendo i disagi che possono crearsi - specie per quelle famiglie dove i genitori lavorano e hanno difficoltà a trovare qualcuno a cui lasciare i figli più piccoli - ma la situazione, rischia di andare davvero fuori controllo se non si assumono decisioni drastiche".
Il Dpcm, che entrerà in vigore sabato 6 marzo, "prevede la didattica a distanza in tutte le scuole di ogni ordine e grado di città inserite in zona rossa. - conclude - E dunque tale scenario, purtroppo, si prefigurerà ancora a lungo". (ANSA).
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