Diminuisce il numero degli infortuni, ma aumentano quelli mortali (46; +13). Secondo i dati annuali diffusi dall'Inail ed elaborati dall'Ires Cgil Marche, nel 2020 nella regione sono stati denunciati 15.
Tornando al 2020, gli infortuni sono calati per tutte le fasce d'età, in particolare per i lavoratori più giovani: tra gli under 20, 1.493 infortuni in meno (-62,0%); tra i 20 e i 29 -429 unità (-16,7%); nella fascia 30-39 -517 (-16,2%). Hanno colpito 9.525 uomini (-5,8%) e 6.189 donne (-5,4%).
In crescita gli infortuni mortali: 46 nel 2020 (+13 rispetto al 2019). A crescere soprattutto le morti in occasione di lavoro (40, +15): 12 i decessi da contagi Covid-19 riguardanti principalmente professioni infermieristiche, operatori socio-sanitari e professioni mediche. L'incremento degli infortuni mortali registrato nelle Marche (39,4%) è nettamente superiore al dato nazionale (16,6%).
Nel 2020 le denunce di malattie professionali sono state 4.895 (-406). I casi si riferiscono principalmente a malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (3.298), a malattie del sistema nervoso (930) e a malattie dell'orecchio e dell'apofisi mastoide (246) e a tumori (57).
"Il prezzo pagato dai lavoratori nel 2020 è pesante - commenta Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche e Responsabile salute e sicurezza - perché 46 morti sul lavoro in una piccola regione come la nostra dovrebbero essere oggetto di una grande discussione e dovrebbero suscitare molte domande".
(ANSA).
Incidenti lavoro: Marche,-17% in un anno ma 46 mortali (+13)
Gennaio 2021, +8,7%. Dati Inail rielaborati da Ires/Cgil