Un medico di base di Falconara Marittima (Ancona) di 68anni avrebbe somministrato soluzione fisiologica invece del vaccino anti-Covid Pfizer che aveva in dotazione ad almeno una trentina di ignari pazienti che pensano di essere vaccinati. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura, per le accuse di falso ideologico e lesioni commessi da pubblico ufficiale. Perquisito lo studio del medico per acquisire documentazione. Tre pazienti si erano insospettiti dalla riluttanza del medico al rilascio delle attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date di richiamo. Dagli accertamenti sarebbe emerso che alcune vaccinazioni (e rispettive liberatorie) registrate dal medico sarebbero avvenute in data precedente rispetto a quella in cui il sanitario ricevette le prime dosi di vaccino da inoculare.
Sentito dall'ANSA, l'interessato ha respinto le accuse: "Io ho fatto solo vaccini veri, due pazienti mi accusano ma non è vero nulla". Intanto il professionista "ha sospeso il servizio presso il centro vaccinale di Falconara Marittima", fa sapere il Comune di Falconara sottolineando che l'attività del centro prosegue "nella più assoluta efficienza, efficacia e correttezza". "Le somministrazioni contestate - ricorda il Comune - riguardano infatti l'attività del medico al di fuori del centro vaccinale, dove le dosi vengono preparate esclusivamente dagli infermieri".
La polizia prosegue gli accertamenti anche per far luce sulle presunte somministrazioni fittizie, e sentirà i pazienti del medico indagato. La Questura di Ancona è stata tempestata di telefonate per richieste di spiegazioni da cittadini vaccinati dal 68enne. Tra questi altri dieci in più rispetto alle 30 liberatorie rilevate finora e le cui date sarebbero precedenti al 6 aprile, giorno in cui il medico avrebbe iniziato a ricevere le prime fiale dall'Asur.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it