(ANSA) - ANCONA, 06 MAG - La Procura generale di Ancona fa
appello al Tribunale del riesame per evitare che a Claudio Pinti
siano concessi gli arresti domiciliari. Dopo la terza istanza
presentata dalla difesa dell'autotrasportatore di Montecarotto,
condannato a 16 anni e 8 mesi per omicidio volontario (della ex
compagna, morta di Aids) e lesioni gravissime alla ex fidanzata
per aver trasmesso alle due donne l'Hiv con rapporti non
protetti senza informarle che era sieropositivo, la Corte di
Assise di Appello aveva accolto la richiesta dei domiciliari
presentata dall'avvocato Massimo Rao Camemi, dettata anche dalle
condizioni di salute di Pinti, incompatibili con il regime
carcerario.
Entro il 10 maggio Pinti può tornare a casa a Montecarotto ai
domiciliari, con braccialetto elettronico. Se il riesame poi
accoglierà la richiesta della Procura, ritornerà in cella.
(ANSA).
Untore Hiv: Pg Ancona a riesame, no agli arresti domiciliari
Concessi da Corte Assise Appello dopo 3 istanze