Marche

Volontariato: Marche, 'Ci sto? affare fatica',adesione 63 Comuni

2/a edizione Regione-Csv, giovani impegnati a cura beni pubblici

Redazione Ansa

   Pronto a partire il progetto estivo "Ci Sto? Affare Fatica! - Facciamo il bene comune", alla 2/a edizione, rivolto a giovani marchigiani dai 16 ai 21 anni che saranno impegnati da metà giugno fino alla fine di luglio in attività collettive di cura dei beni comuni e di cittadinanza attiva per il proprio territorio. Sono 63 i Comuni marchigiani che hanno aderito al progetto, finanziato dalla Regione Marche nell'ambito del piano delle Politiche Giovanili 2020 - 2021 e coordinato da Csv Marche (Centro servizi per il volontariato).
    Il finanziamento regionale ammonta a 341mila euro per il biennio 2020-2021. "Ci Sto? Affare Fatica! - Facciamo il bene comune" si avvale inoltre di un contributo da parte di Fondazione Cariverona, che dal 2019 sostiene l'omonimo progetto avviato dalla cooperativa sociale Adelante onlus su diverse zone del Veneto.
    L'iniziativa è stata presentata ad Ancona alla presenza dell'Assessora alle Politiche Giovanili della Regione Marche Giorgia Latini, del Presidente di Csv Marche Simone Bucchi, del Responsabile Area Progettazione del Csv Marche Gianluca Frattani. E da oggi sul sito www.cistoaffarefatica.it sono aperte le iscrizioni. Tra le adesioni molte sono di piccoli Comuni dell'entroterra, alcuni nell'area del cratere.
    "In questa seconda edizione il progetto è notevolmente cresciuto soprattutto nei territori situati nell'entroterra ai quali abbiamo voluto porre particolare attenzione- ha sottolineato Simone Bucchi- alimentando un processo virtuoso dove la cittadinanza si prende cura dei beni comuni in un rapporto di reciproco scambio con associazioni e istituzioni".
    "E' un progetto bellissimo che appoggio veramente con entusiasmo - ha aggiunto Giorgia Latini - mette al centro le nuove generazioni e soprattutto ha una finalità educativa perché li responsabilizza. Dedicheranno del tempo libero a prendersi cura del bene comune, non c'è niente di più bello che educare le nuove generazioni a sentirsi parte di una collettività". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it