Marche

Venezia: corto di Piccioni con Mascino e Timi fuori concorso

In Preghiera della sera prove spettacolo su sfondo pandemia

Redazione Ansa

   Il cortometraggio Preghiera della sera (Diario di una passeggiata) diretto da Giuseppe Piccioni sarà presentato domani giovedì 9 settembre alle 16:30 alla 78/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Orizzonti fuori concorso. Il corto è nato nel corso della realizzazione dello spettacolo teatrale Promenade de santé scritto da Nicolas Bedos, prodotto da Marche Teatro, con Filippo Timi, Lucia Mascino e la regia di Giuseppe Piccioni. Lo spettacolo è stato portato in scena a settembre 2020 nel periodo a cavallo delle due ondate di pandemia da Covid-19. Preghiera della sera (diario di una passeggiata) è il racconto di un'esperienza vissuta, una testimonianza che si inserisce in questo particolare contesto. Il cortometraggio è prodotto da Akifilm, Marche Teatro con Rai Cinema ed è sostenuto da Comune di Ancona, Regione Marche e Fondazione Marche Cultura. Preghiera della sera racconta un'esperienza, quella di un regista e i suoi due attori alle prese con una pièce teatrale: dal primo incontro, alle iniziali letture, alle prove effettuate in casa, a quelle nello spazio scenico fino alla prima rappresentazione.
    Quell'esperienza è avvenuta però nel particolare contesto in cui tutta la cultura italiana si è trovata nei giorni a cavallo tra la prima e la seconda ondata della pandemia quando sembrava davvero possibile ripartire e l'euforia si accompagnava all'illusione che il peggio fosse alle nostre spalle. "Il teatro, il cinema fanno parte di una normalità che ci è mancata come un diritto calpestato, come un'ingiustizia che siamo stati costretti a subire - si legge nelle note di regia -. Queste riflessioni, i pensieri più intimi, fanno parte di una specie di racconto fuori campo, come fossero delle interviste particolari in cui si risponde a domande che riguardano la nostra anima.
    Preghiera della sera non è una riflessione sociologica, tantomeno scientifica; è appunto una preghiera laica che non fa richieste e si interroga intorno a un impossibile senso di quello che è accaduto". (ANSA).
   

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