"L'obiettivo principale è recuperare, nel più breve tempo possibile, i monumenti, le chiese e tutta l'arte ferita dal sisma in questi territori così belli e così fragili": a parlare all'ANSA è Pierluigi Moriconi - 62 anni di Perugia - nominato soprintendente della neonata Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
"Per la prima volta - spiega Moriconi - il nostro ministero ha ritenuto opportuno dividere le Marche in due Soprintendenze, con quella più a nord, che racchiude le province di Ancona e Pesaro Urbino, affidata a Cecilia Carlorosi.
"Ci attende un lavoro enorme, ma che abbiamo già avviato, tanto che alcune opere sono state già recuperate e restituite ai loro luoghi di origine, laddove è stato possibile ricollocarle", sottolinea Moriconi, che intanto sta lavorando per far partire il cantiere che porterà al recupero della chiesa della Madonna del Sole di Capodacqua di Arquata del Tronto: "È il monumento simbolo della nostra ricostruzione post sisma - spiega - Il ministero ha già stanziato per la sua ricostruzione 490 mila euro, che si andranno ad aggiungere ai 400 mila del Fai.
Contiamo, condizioni climatiche permettendo - dice ancora Moriconi - di avviare il cantiere in primavera, poi serviranno circa 18 mesi di lavoro per completare il recupero". "Un'altra chiesa importante che vedrà avviarsi la sua ricostruzione nel corso del 2022- conclude il soprintendente - sarà quella delle Vergini di Macerata". (ANSA).
Terremoto: soprintendente, "recuperare tutta l'arte ferita"
Moriconi a capo Soprintendenza Archeologia Ascoli-Fermo-Macerata