Sanità: Marche, ok primo intervento denervazione renale

   Prima procedura di denervazione renale completata con successo nelle Marche presso la Unità operativa complessa di Cardiologia dell'Ospedale provinciale di Ascoli Piceno (Asur Av5) diretta dal Dr.
    Pierfrancesco Grossi. L'intervento serve a disattivare in modo selettivo parte delle terminazioni nervose che corrono lungo le pareti esterne delle arterie renali, determinando una duratura riduzione della pressione sanguigna. Il paziente è stato dimesso in buone condizioni ed è inserito in un programma di controlli periodici. Questa tipologia è un'importante arma nella lotta all'ipertensione arteriosa severa e resistente alla terapia farmacologica; consentirà di migliorare il controllo della pressione arteriosa in questi pazienti, con miglioramento della prevenzione delle complicanze secondarie all'ipertensione non controllata come infarto del miocardio, ictus ed emorragia cerebrale.
    L'equipe di emodinamica (dott. Grossi, dott. Di Vito, dott.
    Mariani, Dott. ssa Scalone) ha eseguito con successo l'intervento di denervazione renale per via percutanea con l'ausilio di un innovativo dispositivo di ablazione con una particolare forma a spirale, che consente una più accurata e completa rimozione delle vie di innervazione dei reni, rispetto ai precedenti dispositivi disponibili in commercio.
    La procedura è stata eseguita per via percutanea con accesso femorale ed assistenza anestesiologica che nel caso specifico è stata garantita dalla presenza del primario dott.ssa Di Giacinto e dalla dott.ssa Roberta Danieli. Previa angiografia delle arterie renali, è stata erogata energia a radiofrequenza che ha consentito la termo-ablazione dei plessi renali disposti attorno alle arterie renali, mantenendo inalterata la funzionalità dell'organo. (ANSA).