Fatture e interventi prestati ai clienti eseguiti proprio dagli operai di una società di Osimo che, diversamente da quanto indicato nelle richieste di Cassa integrazione presentate all'Ente previdenziale, avevano continuato a lavorare negli stessi giorni per i quali era stata richiesta l'integrazione salariale. Lo hanno scoperto i militari della tenenza della Guardia di Finanza di Osimo per una ditta di manutenzione impianti che avrebbe usufruito indebitamente di 52mila euro di Cig prevista tra le misure a sostegno delle imprese colpite dalla crisi pandemica.
Così facendo l'impresa, che contrariamente a quanto attestato non aveva interrotto l'attività né avuto un calo di lavoro, continuando a fatturare anche nel periodo del lockdown dello scorso anno, ha trovato il sistema per non sostenere il costo del personale, riversandolo sulle casse dell'Inps, con un danno per le casse dell'Ente per 52mila euro. (ANSA).
Covid: addetti in Cig ma ditta lavorava, denunce e sequestri
Gdf, 52mila euro percezioni indebite azienda Osimo per personale