(ANSA) - ANCONA, 25 NOV - "Da tempo chiedevamo un giro di vite sul Green pass e il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri ci soddisfa pienamente perché va a tutelare i sacrifici fin qui fatti per salvaguardare la salute pubblica, evitare il sovraffollamento delle strutture ospedaliere e scongiurare nuove chiusure per le attività commerciali.
Personalmente sarei favorevole all'applicazione del Super Green Pass, acquisibile solo tramite vaccinazione o guarigione dalla malattia, anche a tutti i lavoratori pubblici e non solo alle professioni sanitarie e al mondo della scuola.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi sull'introduzione del Super Green Pass dal prossimo 6 dicembre.
"Di certo - spiega il capogruppo dem - non ci possiamo permettere di tergiversare sul presente e sul futuro del Paese per dare ascolto a una minoranza di No Vax che fa dell'antiscienza il proprio credo negando la realtà dei numeri.
Dunque, ha fatto bene Draghi a mettere all'angolo la Lega di Salvini, sempre più ai margini del suo stesso partito, e ancora meglio hanno fatto i presidenti delle Regioni italiane che hanno fortemente voluto questo provvedimento. Unica eccezione, manco a dirlo, il solito presidente Acquaroli - sottolinea Mangialardi -, che anziché rappresentare i cittadini marchigiani, compresa la stragrande maggioranza di quelli che si sono vaccinati, continua a prendere ordini dalla Meloni, scambiando il ruolo istituzionale con quello politico. Un modus operandi, è evidente, che di fronte anche a tanti governatori del centrodestra che hanno spinto sul Super Green Pass, a partire da quelli di Liguria e Friuli Venezia Giulia, rischia di portare le Marche verso un pericoloso isolamento all'interno della Conferenza Stato Regioni dai risvolti molto preoccupanti".
(ANSA).
Green pass: Mangialardi, tutela salute pubblica e no chiusure
Con Acquaroli, Marche rischiano isolamento in Conferenza Regioni