(ANSA) - PESCARA, 14 DIC - Un traffico di marijuana e cocaina
tra Abruzzo e Marche è stato scoperto dalla Polizia che ha
arrestato tre persone, poste ai domiciliari, mentre altre due,
destinatarie di ordinanza di custodia in carcere, sono
attualmente ricercate. Gli agenti delle Squadre Mobili delle
Questure di Pescara e Ascoli Piceno, al termine di una complessa
attività investigativa delegata dalle Procure delle due città,
ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di
tre persone di nazionalità non italiana, indiziate di
detenzione e spaccio di droga. Il Gip di Ascoli Piceno ha
contestato agli indagati 26 capi d'imputazione. L'attività
investigativa ha avuto origine da un'operazione antidroga
condotta in Abruzzo dalla Squadra Mobile di Pescara tra giugno
2019 e marzo 2020 e sfociata nell'Ascolano. Dall'arresto di una
donna alla fine del 2019 è stato possibile risalire a un gruppo
di persone operanti al confine tra Abruzzo e Marche, da tempo
radicati nella provincia di Ascoli Piceno, e ritenuti dediti
all'approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina e
marijuana destinate sia al mercato locale sia al rifornimento di
clan malavitosi stanziati nelle province di Teramo e Pescara. È
emerso che il gruppo utilizzava come depositi della droga due
fabbricati situati in provincia di Ascoli Piceno. Nel corso
dell'attività d'indagine sono stati sequestrati più di 12 kg di
marijuana e 3,5 kg di cocaina. Al termine delle indagini
delegate, la Procura ascolana trasmetteva al Giudice per le
Indagini Preliminari contestuale richiesta di misura cautelare
per gli indagati, richiesta accolta confermando la solidità
degli elementi di prova raccolti dagli uffici investigativi, con
emissione del provvedimento restrittivo a carico di cinque
persone, due delle quali destinatarie di un'ordinanza di
custodia in carcere, ma attualmente ricercate, e tre ai
domiciliari. (ANSA).
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