(ANSA) - ANCONA, 10 GEN - "Registriamo un aumento di
condizioni di fragilità: ragazzi, adolescenti e bambini con
disturbi specifici dell'apprendimento sarebbero ulteriormente
danneggiati da un ritorno indiscriminato alla didattica a
distanza. Per questo motivo lanciamo a gran voce l'appello di
evitare a tutti i costi una chiusura indiscriminata delle scuole
e l'ennesimo ritorno alla didattica a distanza".
Dall'inizio della pandemia ad oggi numerose problematiche
psicologiche sono in netto aumento: gli psicologi, all'interno
dei loro studi, registrano situazioni familiari complicate, come
emarginazione sociale e povertà culturale. Oggi i ragazzi, pur
avendo il Green pass, evitano di uscire anche è possibile e
quindi non socializzano più; sono aumentati in maniera
esponenziale crisi di panico, isolamento e disagio. "Ritiro
sociale e insonnia la fanno da padrone. Sono tutti sintomi che
stanno dilagando: bambini e ragazzi stanno male. La scuola serve
agli studenti di tutte le età - conclude Marilungo - per questo
come categoria di professionisti ci auguriamo che venga
scongiurato un ritorno alla didattica a distanza". Gli
psicologi non si dicono completamente contrati alla Dad,
riconoscendola come strumento valido al proseguimento del
corretto programma scolastico a tutti i livelli, da adottare
tuttavia "nel solo ed esclusivo momento in cui all'interno della
classe si registri anche un solo caso di positività". (ANSA).
Scuola: psicologi Marche, no a ritorno indiscriminato a Dad
'Aumenta fragilità, disturbi apprendimento sarebbero aggravati'