Marche

Tumori: Or Ancona sperimenta molecola 'jolly'

Colpisce mutazioni genetiche indipendentemente da organo

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 03 FEB - Parte alla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, in contemporanea con altri sei centri italiani tra cui Milano, Verona e Napoli, la sperimentazione di una nuova terapia di precisione contro il cancro, che utilizza farmaci cosiddetti agnostici in grado di colpire in maniera selettiva alcune mutazioni genetiche, indipendentemente dall'organo interessato alla patologia. Lo hanno annunciato oggi in un incontro stampa il direttore generale dell'Aou Michele Caporossi, l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamarini e la responsabile della Clinica Oncologica di Torrette Rossana Berardi, alla vigilia della Giornata mondiale contro il cancro. L'iniziativa rientra tra gli studi di fase 1 che in oncologia non superano il 20% del totale, ma sono molto importanti perché quando riguardano i tumori, permettono l'accesso a cure salvavita innovative per pazienti altrimenti privi di alternative terapeutiche. In particolare sono rivolti a soggetti con tumori solidi avanzati o metastatici positivi alla fusione di NTRK, vale a dire di quei recettori che giocano un ruolo importante nello sviluppo del sistema nervoso, attraverso la regolazione della proliferazione cellulare, la differenziazione, la morte programmata di una cellula (apoptosi) e la sopravvivenza dei neuroni, sia nel sistema nervoso centrale che in quello periferico. "Lo studio - ha specificato Berardi - andrà ad utilizzare per la prima volta nell'uomo PBI-200, un nuovo farmaco intelligente che colpisce il bersaglio NTRK". Per accedere alla sperimentazione si può anche far riferimento al Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche-Corm (www.corm-marche.it). "Un risultato - ha commentato Caporossi - che mette insieme assistenza, ricerca e didattica anche grazie al potenziamento di un sistema a rete tra tutti i professionisti della sanità dei presidi ospedalieri e territoriali".
    "L'emergenza coronavirus non ha fermato i reparti di oncologia medica - ha sottolineato Saltamartini -. Le sedute di chemioterapia nei day hospital, la somministrazione dei vari farmaci anticancro e tutto il consueto lavoro di reparto sono stati riorganizzati per mettere in sicurezza sia il personale sanitario che i pazienti". (ANSA).
   

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